Ormai ci siamo, sulla rete impazzano slogan più o meno credibili di festival e kermesse di danza in lungo e largo per la Penisola e per l’intero mondo della danza. Eh sì, scriviamo di settimane e settimane di palcoscenici allestiti alla meglio per distrarre l’attenzione mediatica e commerciale ai piedi di Tersicore. Un modo come un altro per far viaggiare il milione e mezzo di ballerine e ballerini contati recentemente da Luciano Cannito nel suo manifesto pro-danza. Ma quanto conta davvero tutto questo movimento? Abbastanza, soprattutto se si contano i festival consolidati nella mente di pubblico e critica in Italia e, tra questi, citiamo senz’altro “Arenzano in Danza”, da quest’anno rivisto e corretto con l’emancipazione 2.0 per un progetto che allarga i confini fisici e temporali, in un mondo che è radicalmente cambiato anche nelle faccende tersicoree.
Ci apprestiamo, dunque, a ricordare il prossimo appuntamento ad Arenzano, con la ventitreesima edizione di “Arenzano in Danza” dal 2 al 7 luglio diretto sempre da Patrizia Campassi, madrina ed anima di un modo di intendere la danza che ha resistito ormai quasi cinque lustri.
Contaminando e contaminandosi, sul tema danza, con altre forme d’arte – spiega in un comunicato ufficiale la stessa direttrice artistica – precorrendo i tempi di un settore, quello della danza, in bilico tra arte, cultura, spettacolo e sport. Testimonianze, formazione e dibattiti che coinvolgeranno esperti di livello internazionale, con ospiti sempre all’altezza di una storia ventennale che ha già salutato artisti quali Carla Fracci, Amedeo Amodio, Anna Maria Prina, Vladimir Derevianko, Georghe Jancu, Frederic Olivieri, Luciana Savignano, Marco Pierin, Anna Razzi, Giuseppe Picone, Petra Conti, Paola Cantalupo, Sabrina Brazzo e quest’anno Renata Calderini, Stephane Fournial ed Oleg Vinogradov. “Arenzano in Danza 2.0″, già palcoscenico d’eccezione, punto di incontro tra giovani promesse della danza e artisti di fama internazionale per studiare, ballare e crescere, conferma la sua vocazione ampliando la sua proposta di momenti di scambio culturale, didattico, artistico, emotivo ed espressivo, grazie ad un programma più articolato che vedrà il suo sviluppo in diversi momenti dell’anno, o contemporaneamente in diverse città e location.
Ma raccontiamola questa ventitreesima edizione di “Arenzano in Danza”, un’occasione imperdibile per incontrare i più significativi volti della danza e del balletto quali appunto l’etoile Renata Calderini, il direttore della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli Stephane Fournial, qui Premio “DanzArenzano Arte”, il Premio alla Carriera 2018 Oleg Vinogradov e poi ancora l’ex ballerino televisivo Stefano Forti, qui Premio “DanzArenzano Media Show”, e la demi solista del Teatro dell’Opera di Vienna Elena Bottaro scelta invece quale Premio “Excellent Dancers Grand Prix”. Una miscellanea di eccellenze, dunque, fianco a fianco a centinaia di giovani attesi su e giù per Arenzano ad inebriarsi di danza dal 2 al 7 luglio con la chiosa del Gran Galà della Danza nel meraviglioso palcoscenico dell’Arena estiva del centro storico della cittadina ligure in un sabato 7 luglio che si annuncia entusiasmante. E così, come sempre, il Festival della Danza della Liguria in Arenzano si scorporerà nelle tre anime dello stage, dal 2 al 7 luglio, con Renata Calderini (classico e repertorio), Lara Bogni (contemporaneo), Marco Pierin (tecnica maschile e pas de deux), Stefano Forti (modern) e la stessa direttrice artistica Patrizia Campassi (propedeutica e corsi accademici).
Tutto destinato ai talentuosi ragazzi provenienti da ogni dove, pronti peraltro a mettersi in gioco alla diciottesima edizione del Premio Concorso “DanzArenzano Giovani” sotto gli occhi dei pluripremiati commissari Oleg Vinogradov, Stephane Fournial e Renata Calderini affiancati per l’occasione da Paolo Londi, Stefano Forti e Domenico Matrone. Qui la posta in palio è altissima, basti pensare alle numerose e prestigiose borse di studio elargite ai migliori talenti di questa diciottesima edizione di “DanzAenzano Giovani” dalla Jeoffrey Ballet School, dalla Maratona d’Estate di Paestum, dal Festival Contest di Tula, dal Bucarest Dance Festival, dallo Skopje Open Macedonia e dall’AIDA di Marisa Caprara.
Un evento sotto l’egida del Centro Sportivo Italiano – spiega Enrico Carmagnani – il più importante Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI attivo nel mondo giovanile. A Genova ed in Liguria mancava una attività di danza strutturata da offrire alle scuole e mai avrei pensato di poter iniziare così bene! “Arenzano in Danza” è un palcoscenico addirittura di rilevanza nazionale che coinvolgerà nel tempo tante vitali realtà giovanili. Grazie a Patrizia Campassi ed allo staff di “Artes” stiamo iniziando qualcosa di davvero importante. Ne sono certo.