XXIII edizione di Arenzano in Danza: intervista a Patrizia Campassi.

XXIII edizione di Arenzano in Danza: intervista a Patrizia Campassi.

– Patrizia anche quest’anno l’appuntamento con Arenzano in Danza ha avuto un grandioso successo, sei stata la creatrice di questo suggestivo appuntamento di cui sei anche direttore artistico, evento di pregio per la città di Arenzano, per la Regione Liguria, nonché a livello nazionale…

Sì, sono entusiasta di quest’edizione del Festival della Danza della Liguria.  Innanzi tutto, sento il dovere di ringraziare le Istituzioni, il Comune di Arenzano, la Regione Liguria e il CSI – Centro Sportivo Italiano nella persona del suo presidente Enrico Carmagnani, che hanno patrocinato la manifestazione. Poi ringrazio tutti i miei collaboratori, ciascuno per le proprie competenze; si sono dimostrati all’altezza del faticoso impegno. Ognuno di loro come ogni anno, ha espresso al meglio le sue capacità, lo staff di Arenzano in Danza, un   gruppo di persone alle quali sono molto grata e affezionata, ha portato a termine la settimana di Stage, conclusa con la 18ma edizione del Concorso DanzArenzano Giovani, con  costante impegno ed ottimi  risultati. Desidero anche ringraziare tutti gli insegnanti del Circuito “Danza Scuole Insieme” per aver creduto nel progetto Arenzano in Danza 2.0, ed averlo sostenuto in questa sua prima proposta formativa ed artistica, che vedrà la sua prosecuzione nell’anno accademico 2018/19. Giovani talentuosi maestri (Valeria Sacchetti, Simone Maier, Simona Tovoli, Carola Roccatagliata, Silvia Cerdelli, Alessandra Gabbi, Valentina Parise, Cristina Nasini e tanti altri ai quali invio il mio più grande grazie!) si sono alternati, con una squadra di maestri di fama internazionale, per tutta la settimana dello Stage, proponendo lezioni di diverse discipline e tecniche, il tutto all’insegna di una diffusione competente e corretta di quest’arte tanto amata ma anche tanto difficile e faticosa da apprendere e soprattutto da insegnare. Grazie quindi anche agli insegnanti famosi, che hanno portato un valore aggiunto: i maestri,Marco Pierin, Renata Calderini, per la tecnica classica, (due grandi ètoiles della danza, e ora anche grandi maestri) Lara Bogni per il contemporaneo, Stefano Forti per la danza modern (premio Danzarenzano Media Show 11ma edizione ), e ancora il prestigio della danza internazionale dei maestri Fournial e Vinogradov.      

– Quest’edizione, la 23^, pare abbia avuto un interessante rilievo.

Lavoro con dedizione per questo importante appuntamento. Ogni edizione è curata nei dettagli. Abbiamo iniziato il 2 luglio con il campus vacanza- studio, come accennavo,(abbiamo a disposizione la cornice ideale per studiare ma anche rilassarci.. il mare, la natura, il sole ed il buon cibo di Arenzano, dove gli alberghi e i B&B, hanno fatto a gara per ospitarci e offrirci il meglio dell’ospitalità) poi abbiamo proseguito nel pomeriggio di sabato 7 luglio, con il Concorso DanzArenzano Giovani,che ha ospitato bambini, adolescenti e giovani, da tutta Italia e anche dall’estero, (una rappresentanza anche dalla lontana Argentina: la giovane tredicenne Antonia Tataren che si è classificata prima nella categoria solisti juniores classico), che si sono esibiti sia per la danza classica, che per quella modern-contemporanea oltre che per l’hip hop, per terminare con il “Gran Galà della danza”, svoltosi nella serata di sabato 7, sul bel palcoscenico dell’Arena Estiva del Comune di Arenzano. Durante la serata, in qualità di direttore artistico del Festival,insieme con le autorità del Comune presenti, ho potuto consegnare gli storici premi DanzArenzano Arte 20ma edizione, alla carriera, all’étoile internazionale Renata Calderini, al Maestro e Direttore della Scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli Stephane Fournial, ed evento del tutto straordinario all’icona della danza russa e mondiale, maestro Oleg Vinogradov, già direttore del prestigioso Teatro Kirov di Leningrado. I maestri, che hanno tenuto anche delle Masterclass per tutti gli allievi, hanno cosi offerto il loro eccezionale percorso artistico, indirizzando preziosi consigli ad insegnanti ed allievi, senza tralasciare anche di commentare la situazione in cui versa la Danza italiana, sia a livello di competenze degli insegnanti, riguardo l’insegnamento, che di precarietà a livello professionale per i futuri ballerini.
L’Arena estiva del Centro storico di Arenzano si è trasformata in un palcoscenico d’eccezione, un “salotto artistico” in cui si sono esibite le giovani promesse della danza, con la partecipazione di artisti di fama internazionale. Studiare, danzare e crescere, nella consapevolezza dei tanti benefici fisici e psicologici che porta in dote ad ogni allievo, questa forma d’arte. Insomma un motivo per stare insieme all’insegna della cultura, dell’arte e della poesia del movimento del corpo.

– Qual è ad Arenzano in Danza il significato del Concorso dedicato ai giovani, in un momento storico denso di eventi simili?

Abbiamo dato spazio al “Concorso DanzArenzano Giovani“, ormai giunto alla 18^ edizione, proprio per invogliare le giovani promesse della danza a calcare le tavole di un prestigioso palcoscenico, denso di storia, che in 23 anni di vita ha ospitato i nomi più importanti della danza e del mondo del balletto Internazionale, affinchè si spingessero a confrontare le loro capacità, giudicati ,nonché seguiti da giurati di chiara fama, i quali hanno assegnato prestigiose borse di studio, per L’Italia, la Russia, la Macedonia e l’Ungheria. Questo non tanto per “conquistare” un premio ambito, ma per sentirsi parte di un momento storico importante e non dimenticare che chi vuol gettare le basi per un futuro ricco di esperienze e proficui risultati, deve necessariamente faticare e conoscere bene le radici di un’arte che evolve di giorno in giorno ma ha un passato ricco di storia.

– L’Excellent Dancers Grand Prix 5^ edizione, è stato assegnato alla giovane italiana Elena Bottaro, demi- solist dell’Opera di Vienna…

Elena rappresenta in questo momento un giovane talento, le cui porte della danza internazionale, le sono state aperte dagli 8 canonici anni di studio, presso L’Accademia del prestigioso Teatro alla Scala, Scuola di ballo nella quale ha studiato fin da bambina ed è stata anche mia allieva. La finalità del nostro premio è proprio quella di incoraggiare la futura carriera artistica, e far conoscere i talenti più promettenti. Sono infatti felice di comunicarvi, che il maestro Vinogradov, dopo aver visto danzare la sera del 7 Luglio, Elena Bottaro, in coppia col suo partner Andres Garcia Torres (anche lui giovane danzatore del Teatro dell’Opera di Vienna ), nel celebre pas de deux “Giulietta e Romeo”, le ha donato una sua coreografia, che presto io curerò, affinche possa interpretarla nei Galà in cui sarà prossimamente invitata! Un grande onore sia per lei che per me.. . un riconoscimento da parte di un mito della storia della Danza, come il maestro Vinogradov.

– La domanda di rito … E, per i prossimi appuntamenti?

Ora torno nella mia Alessandria, città a cui sono molto affezionata, mi sento alessandrina su ogni fronte, (anche se amo soggiornare nella bella Arenzano che considero un po’ la mia città d’adozione) la città dove sono nata, cresciuta, dove ho anche iniziato a studiare la danza… un po’ di vacanza e poi riparto immediatamente a promuovere la diffusione di arte e cultura in questa Regione che ospita “Arenzano in Danza” da tanti anni , la bella Liguria, regione dove si respira aria di passato con occhi ben spalancati sul futuro, con una serie di eventi che si svilupperanno durante l’anno, partendo da qui, per arrivare a tutto il territorio nazionale!

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